Tecniche di cattura e allevamento in-situ di Carabus olympiae

LIFE: Carabus

CARABUS - Tutela e conservazione di habitat di specie per il consolidamento della popolazione di Carabus olympiae in Valsessera


LIFE11 NAT/IT/000213

Life Res MARIS

Oggetto

Cattura e allevamento in situ di individui Carabus olympiae

REFERENTE PROGETTO
Negro Matteo

SITO WEB

Obiettivo

Identificare un protocollo per l'allevamento in situ di Carabus olympie allo scopo di eseguire la sua reintroduzione in natura.

Buona pratica in breve

Questa buona pratica si è articolata in 3 momenti principali:

  • cattura non invasiva di esemplari adulti con trappole a caduta a doppio fondo;
  • allevamento in laboratorio degli individui catturati per osservarne il ciclo biologico e riproduttivo;
  • rilascio di adulti neo-sfarfallati nelle aree di intervento

Per la cattura si utilizzano le Pifall traps ovvero bicchieri di plastica in polipropilene a doppio fondo, innescate con aceto, interrate fino all’orlo e coperta con un sasso piatto di medie dimensioni. Le trappole sono state posizionate a gruppi di 5 in punti di campionamento preventivamente individuati e georeferenziati. Il controllo delle trappole deve avvenire ogni quattro giorni circa.

Una volta catturati e registrati gli adulti si mettono accoppiati in contenitori etichettati (per conoscere numero della coppia e dei singoli individui) in un'apposita nursery in situ predisposta a tale scopo.

Ogni fase del ciclo biologico, dalle uova allo sfarfallamento ha le proprie procedure e richiede particolari attenzioni, è necessario avere ambienti monitorati mediante un datalogger per quanto riguarda temperatura e umidità.

Una volta adulti e pronti ad essere reintrodotti in natura, per continuare il monitoraggio e valutare i migliori habitat si può considerare la possibilità di radiomarcarli come è avvenuto nel progetto.

In che ambiente è stata realizzata

l progetto è stato realizzato nel SIC IT1130002 “Val Sessera”, istituito soprattutto per la protezione del Carabus. Si tratta di un area caratterizzata prevalentemente da faggete e boscaglie di invasione e qualche rimboschimento artificiale di conifere (abete rosso, larice ed esotiche). Un ruolo importante è anche ricoperto da pascoli e praterie.

Condizioni di replicabilità

Questa buona pratica richiede la possibilità di avere una struttura con funzione da nursery con attrezzature per monitorare costantemente temperatura e umidità del locale e personale presente continuamente. Si tratta di una pratica che può essere utilizzata anche per altre specie di Carabus a rischio estinzione, adattando i parametri di ambientamento della specie.

Materiale disponibile

Dal database GoProFor, nella parte finale della scheda, è possibile scaricare molto del materiale sia tecnico che divulgativo relativo al progetto e in particolare il Layman’s report e la relazione tecnico-scientifica dell’azione D2 “Allevamento di Carabus olympiae e follow-up degli individui reintrodotti”.